Città: Toledo
Paese: Spagna
Progetto Illuminotecnico: Josè Luis Ruiz
Ha inaugurato lo scorso 14 Marzo uno degli eventi più importanti su scala europea in ambito artistico. Si tratta della più importante di una serie di mostre ed attività dedicate al pittore Domenico Theotocopulos detto El Greco organizzate dalla Fundación El Greco 2014 a Toledo, in occasione del quattro-centenario della sua morte. “La mostra più rilevante, più significativa, più completa mai dedicata al maestro seicentesco” come l’ha definita Gregorio Marañón, Presidente della fondazione El Greco 2014, che raccoglie a Toledo le più grandi opere del maestro, arrivate da undici paesi diversi grazie anche alla generosità di prestatori di tutto il mondo.
Targetti, forte del suo bagaglio esperienziale nell’abito dell’illuminazione di opere d’arte, è stata scelta per illuminare l’intera mostra allestita al Museo di Santa Cruz e in altre 5 sedi sparse nella Città di Toledo; circa 125 opere, provenienti da 29 città del mondo, illuminate utilizzando l’ultima tecnologia LED messa a punto dal dipartimento di ricerca e sviluppo di Firenze. Tecnologia LED tra le più sofisticate presenti sul mercato, in grado di sintonizzare la tonalità della luce bianca nella sua intera composizione spettrale direttamente su ogni singola opera da illuminare, creando una luce in grado di restituire il dipinto con incredibile realismo e luminosità.
La personalizzazione dello spettro luminoso della luce di ogni singolo apparecchio, è stata condotta in loco dai tecnici Targetti, con la preziosa collaborazione di Rafael Alonso, il più importante restauratore di El Greco al mondo, a lui va il restauro di 90 opere del maestro. Massimo esperto e profondo conoscitore delle verità cromatiche di ogni singolo dipinto presente, ha permesso di valorizzare con la luce modulata ogni singolo capolavoro, rivelandone la sua più intima essenza. A lui, al presidente della Fondazione Gregorio Marañón, al direttore generale Jesús Carrobles, alla coordinatrice generale del progetto Paloma Acuña e al curatore della mostra Fernando Marías, va il particolare merito di aver saputo sfruttare al massimo le potenzialità della tecnologia al servizio dell’arte. Si ringrazia per il lighting design Josè Luis Ruiz.